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È stato il vento

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È stato il vento

Domenico Lucano racconta gli inizi dei progetti accoglienza fine anni Novanta: “E’ stato il vento che ha spinto un veliero carico di curdi sulla spiaggia di Riace”

Il Comitato si propone di svolgere un ruolo di impulso e mediazione con le associazioni presenti nel territorio di Riace e con chiunque in Italia e in Europa ha a cuore questa straordinaria esperienza per riprendere e strutturare le attività solidali che hanno reso il modello Riace famoso a livello internazionale attraverso una Fondazione di partecipazione. La scommessa è impegnativa: far ripartire l’accoglienza dei rifugiati, riaprire le botteghe, il ristorante, la fattoria didattica, il turismo solidale. Chiediamo a tutti di sostenere questo percorso realizzando eventi e raccogliendo fondi sul conto di Banca Etica:

“Comitato E’ Stato il Vento” – IBAN IT48P0501801000000016787921

“Certo che visti da fuori, il gruppetto di persone che sabato 12 gennaio nella biblioteca di Caulonia ha messo le basi per la Costituzione di un Comitato promotore della futuraFondazione di partecipazione “E’ stato il vento”, poteva apparire ben strano. Un missionario Comboniano Alex Zanotelli, due magistrati Livio Pepino, Emilio Sirianni, una componente della comune autogestita Longo Mai Barbara Vecchio, Gianfranco Schiavone riconosciuto esperto in materia di migrazione, un medico che conosce i sotterranei della Terra seguendo Zanotelli, oggi quelli di Napoli: Felicetta Parisi, una componente di Recosol Chiara Sasso. Tutti gli aderenti sono a titolo personale così com’è stato richiesto espressamente dal sindaco di Riace. E poi soprattutto l’onore di avere a fianco una persona come Giuseppe Lavorato, già Deputato della Repubblica e sindaco di Rosarno quando questo paese della Piana di Gioia Tauro era conosciuto per i progetti all’avanguardia. Lavorato segretario della sezione PCI di Rosarno venne intervistato da Giorgio Bocca per il libro l’Inferno e così descritto: «… è uno dei pochi che continuano a battersi e a guardarlo mi si stringe il cuore. È un uomo bello e fiero, Lavorato, l’onestà e il coraggio gli splendono negli occhi, nel viso. Ora capisco cosa vuol dire “a viso aperto”, è il viso di chi dice ciò che deve dire, che non ha da pentirsi per quello che ha fatto e checontinuerà a fare.». Non a caso Peppino Lavorato è stato eletto come presidente Onorario del neo Comitato. “E’ Stato il Vento”, così iniziano spesso i racconti di Domenico Lucano sulla storia dei progetti a Riace. Il vento che ha spinto quel veliero carico di curdi sulla spiaggia ionica del piccolo paese. Un poco più in là o un poco più in qua e forse la storia avrebbe preso una piega diversa? Chi può dirlo? La stessa cosa succede tutti i giorni quando ci si incontra e ci si conosce. Riace ha anche questa caratteristica: far stare insieme persone con percorsi diversi: magistrati e missionari, anarchici, avvocati, giornalisti, sindacalisti, amministratori, scrittori e scombinati. Avanti c’è posto. Insieme per cercare in ogni modo di supportare questo piccolo comune della Locride, diventato nel tempo un simbolo. Il Comitato avrà il compito di preparare la costituzione della Fondazione di partecipazione, raccogliendo i fondi necessari ed esplicando tutte le formalità necessarie. La scommessa è impegnativa: far ripartire tutti i progetti, riaprire le botteghe, il ristorante, la fattoria didattica il turismo diffuso.

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